Nunzia Catalfo, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Nunzia Catalfo, la ministra pentastellata protagonista del reddito di cittadinanza

Governo Conte Bis

La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, è nata a Catania il 29 luglio 1967. E’ senatrice dal 2013.

Nunzia Catalfo nasce a Catania il 29 luglio 1967. Dopo essersi diplomata al Liceo scientifico si è specializzata come Orientatore e selezionatore del personale, Progettista e tutor di percorsi elearning e Stenotipista.
Nel suo curriculum spiccano la formazione e la collaborazione con i centri per l’impiego e i servizi per l’impiego in generale.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

L’impegno politico e l’elezione al Senato

Nel 2008 ha iniziato l’attivismo politico con il Movimento 5 Stelle. Esponente di punta della Sicilia, nel 2013 è stata eletta al Senato.
Al ballottaggio per eleggere il nuovo Capogruppo M5S al Senato è battuta dal collega di partito Vito Rosario Petrocelli sostenuto dall’ala più ortodossa del Movimento di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio mentre lei era rappresentante dell’ala più dialogante. Dal 16 ottobre 2014 sostituisce il collega Bruno Marton come vicecapogruppo del M5S al Senato insieme al collega Marco Scibona.

https://www.youtube.com/watch?v=-KP88pJLQf4

Nunzia Catalfo ministro

Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletta senatrice nel collegio uninominale di Catania. Il 21 giugno 2018 viene eletta Presidente della 11ª Commissione permanente Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato.
Il 5 settembre 2019 viene nominata Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del secondo governo Conte. Ha avuto un ruolo di primo piano per reddito di cittadinanza e salario minimo, è stata prima firmataria del disegno di legge sull’equo indennizzo e sul riconoscimento delle cause di servizio per la polizia locale.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Luglio 2020 8:17

Recovery Fund, Conte: “L’interlocuzione con il Parlamento sarà sostanziale, non solo formale”

nl pixel